Congiuntura economica e qualità del credito: quali possibili relazioni?

30 Settembre 2022

Nel I trimestre 2022 nella Ue il rapporto tra crediti deteriorati e finanziamenti (NPL ratio) delle banche significative ha raggiunto il livello minimo dall’inizio delle rilevazioni (2014) posizionandosi al 2,3% per le famiglie e al 3,6% per il comparto produttivo.

Sul percorso di miglioramento del ratio potrebbe iniziare a pesare l’evoluzione della congiuntura economica, le cui previsioni di crescita, negli ultimi mesi, sono state riviste più volte al ribasso a causa dell’inasprirsi delle tensioni geopolitiche e di quelle sul mercato delle commodities che a loro volta hanno determinato un aumento dei prezzi alla produzione e di quelli al consumo. In effetti già dalla metà dello scorso anno un aumento della rischiosità ha iniziato a manifestarsi per i finanziamenti che hanno beneficiato delle misure di sostegno alla liquidità: nella Ue, il NPL ratio dei prestiti con moratoria scaduta e con garanzia statale, nel I trimestre di quest’anno, era pari al 6,1% e al 3,5%, un livello decisamente superiore all’indicatore generale (1,9%). Segnali di attenzione arrivano anche dai finanziamenti performing per i quali si rileva un aumento del rischio di credito, ovvero quelli classificati nello “Stadio 2”: nel caso dei prestiti beneficiari di misure di sostegno, l’incidenza ha superato il 20%.

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A cura di: Focus, settimanale del Servizio Studi BNL

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